Statuto

STATUTO PER GLI SHINIGAMI DELLA NONA DIVISIONE

Questa Divisione, come molte altre, prende come esempio i dogmi stabili e rigidi degli Shinigami della Prima Divisione per la regolamentazione delle azioni dei membri che entrano a fare parte della Nona Compagnia, anche se chiaramente vi è una maggiore libertà, la possibilità di condurre liberamente una vita privata e pure l'opportunità di gestire relazioni personali a patto che le stesse non intralcino lo Shinigami in questione nell'attività lavorativa. Questo tipo di brigata, essendo legata completamente al Gotei 13 risponde direttamente delle sue normative, ogni azione che la brigata compie può avere delle conseguenze che potrebbero ricadere sulla Seireitei. Per ogni decisione è necessario avere il consenso della Camera dei 46 e del capitano della Prima Divisione. La lealtà mostrata nei riguardi del capitano della Nona Divisione deve essere assoluta e i suoi ordini dovranno sempre essere eseguiti, a patto che questi non vadano a lenire le normative di sicurezza della Soul Society e non violino alcuna clausula regolamentale o legge scritta, o ancora che vadano a contrastare contro ordini diretti da membri superiori al Capitano della Nona Brigata stessa. Questa compagnia si impegna con ogni mezzo per ricercare di mantenere ordine ed equilibrio all'interno della Soul Society. I componenti di questa brigata devono sempre essere disponibili per essere inviati sul campo come squadra ricognitiva, inoltre in caso di bisogno potranno essere inviati a supporto di altre divisioni in missione. Le metodologie di insegnamento e di accrescimento fisico e spirituale impiegtate da questa brigata in particolare per addestrare gli Shinigami che ne entrano a fare parte è sempre stata fortemente criticata, in quanto gli stessi, secondo alcuni sondaggi, sarebbero stati ritenuti abominevoli, in grado di distruggere e di compromettere fortemente la psiche dei giovani arrivati. In realtà in passato erano state prese misure restrittive che avevano in qualche modo sigillato la Divisione, tuttavia rivendicando parte dei propri diritti sono riusciti a districarsi e ad abolire alcuni dogmatismi scomodi. Attualmente la Nona Brigata possiede ancora alcuni dettami di una regolamentazione alternativa che è stata comunque stilata unicamente per il loro modo di agire. In quanto abili maestri del controllo mentale è vietato per loro fare uso di queste abilità fuori dall'attività lavorativa, inoltre è altrettanto vietato ricorrere a certe abilità su alleati e sui membri delle altre Compagnie. A loro come a tutti è vietato creare caos e distruzione nella Seireitei, inoltre è vietato ricercare il combattimento con altri membri del Gotei 13.

Il simbolo della Nona Brigata è il Loto. Questo fiore estremamente particolare per molte culture ha un significato variegato. Il loto per molte culture è un Fiore Sacro che è ricollegato all'anima alla potenza spirituale, al controllo mentale e a quello dei flussi all'interno del corpo. Le varie ideologie delle religioni a cui il Loto è legato si sono diffuse per lo più nelle regioni orientali del pianetà. Al Loto viene attribuito un altro significato che è quello della Dimenticanza. E' risaputo che il Loto è conosciuto appunto come Fiore della Dimenticanza. Si pensa infatti che attraverso una forte pulsione mentale si possa arrivare a dimenticare completamente tutti i dolori e tutte le pene patite nella vita corrente, si può arrivare in uno stato più elevato in cui tutto viene abbandonato, il dolore, i pensieri negativi, le paure, i vizi, i difetti vengono lasciati alle spalle, tutto diventa solo un ricordo via via sempre più sbiadito. Con la forza della mente, che appunto è raffigurata dal Loto, si può arrivare ad un punto in cui tutto è serenità, non vi sono più preoccupazioni, poiché attraverso la Dimenticanza tutto ciò che era di negativo ha perso il suo valore. Anche i sentimenti passionali come l'attaccamento e le passioni smodate vengono accontonate per fare spazio alla moderazione. Il senso della Dimenticanza la voglia di abbandonare ogni timore è ciò che per molti secoli è stato studiato all'interno della Nona Divisione. Attraverso duri addestramenti si arriva ad allenare la mente e l'animo al punto tale da non dover più temere la morte, la sconfitta o il dolore o la perdita per qualcuno, essi acquistano la capacità di rafforzare la propria psiche, diventano re dell'inganno, sanno riconoscerlo e sanno introdurlo nell'avversario con attenzione. Lo scopo di questa Divisione è di creare dei soldati privi di ogni senso della paura, in modo che niente possa arrestarne il fare, il simbolo del Loto viene portato per simboleggiare l'assenza di ostacoli nel loro cuore. Anche per questo sono particolarmente temuti, dato che in caso di rivolta sarebbero avverari temibili capaci anche di mietere le anime di coloro che un tempo combattevano al loro fianco.